Descrizione
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 aprile 2024 ha aggiornato regole e modulistica relative alla dichiarazione annuale IMU che dev’essere trasmessa al Comune in cui si trovano gli immobili mediante l’apposito modello approvato.
La scadenza per l’invio dei dati è fissata al 30 giugno 2025.
L'obbligo di presentazione della dichiarazione non riguarda tutti i possessori di immobili, ma solo coloro che hanno immobili per i quali sono intervenute variazioni rilevanti ai fini del calcolo dell'imposta.
In linea generale, quindi, la Dichiarazione IMU deve essere presentata:
• per gli immobili che godono di riduzioni d’imposta (fabbricati inagibili, di interesse storico o artistico, immobili per i quali il comune ha deliberato riduzioni di aliquota, ecc);
• nei casi in cui il Comune non possieda le informazioni necessarie per verificare il corretto pagamento delle imposte (ad esempio per i fabbricati in leasing, i terreni agricoli divenuti aree fabbricabili, la riunione di usufrutto non dichiarata in catasto, ecc).
La dichiarazione non va ripetuta ogni anno: fatta una prima volta avrà effetto anche per gli anni successivi, a meno che ovviamente non si verifichino ulteriori cambiamenti su dati o elementi già dichiarati, dai quali consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.
L’articolo 1, comma 769, della legge n. 160 del 2019, ovvero la Legge di Bilancio 2020, stabilisce infatti che la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.
Si prevede, in particolare da quest'anno, l’invio esclusivamente telematico dei dati relativi agli immobili indisponibili, per i quali è stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria per i reati previsti dagli artt. 614, secondo comma, e 633 c.p.
La stessa modalità esclusiva riguarda anche l’invio del modello enti commerciali.
La novità principale riguarda la trasmissione del modello per l’accesso all’esenzione dall’imposta prevista nel caso di immobili occupati abusivamente.
All’interno del documento, gli interessati dovranno dichiarare:
• il possesso dei requisiti che danno diritto all’agevolazione;
• eventualmente, la cessazione del medesimo diritto.
La stessa scadenza è prevista anche per l’invio del modello IMU/ENC da parte degli enti no profit, del terzo settore ed ecclesiastici, che possiedono immobili destinati all’esercizio di attività non commerciali.
Gli ENC sono obbligati alla trasmissione dell’apposito modello ogni anno, per la comunicazione dei dati di cui il Comune di riferimento non potrebbe essere a conoscenza.
Dal nostro link personalizzato è possibile compilare e stampare direttamente la dichiarazione.